Luca
Mandalino
Cenni
biografici di Luca Mandalino
Come
ho realizzato la
“Teoria delle linee di spinta” ed il
“Metodo 4T”.
“La teoria delle
linee di spinta” , i “Cinque
principi fondamentali” e il “Metodo 4T”
sono il distillato delle mie
conclusioni di quasi trent’anni di ricerca, studio e
sperimentazione di
tecniche di esecuzione dei colpi, metodiche di insegnamento e di
allenamento.
In tutti questi anni la passione per il tennis e la perseveranza nel
metodo
comparativo e di verifica del rispetto delle leggi della fisica
e della biomeccanica
sono stati propizi e hanno fatto maturare in me la convinzione di
pubblicare
questo lavoro.
Tutto ebbe inizio nell'estate del 1971, io e la mia famiglia eravamo in
villeggiatura in una meravigliosa località montana, mio
fratello Paolo ed io
iniziammo a giocare i nostri primi colpi a tennis, su uno splendido
campo in
terra rossa, con nostro padre Piero che ci insegnava i primi rudimenti
di
questo splendido sport, e nostra madre Roberta sempre pronta a
prepararci le
sue prelibatezze culinarie per rifocillarci.
Da allora fino all’età di undici anni giocammo
poco, poi incominciarono a
trasmettere molto tennis in televisione su Telecapodistria e le
accattivanti
telecronache di Gianni Clerici e Rino
Tommasi
furono uno
stimolo importante.
Fu così che insieme a mio fratello e ad altri amici
diventammo degli
stacanovisti del campo da tennis; ci si divertiva nello sfidarci ad
imitare le
particolari gestualità dei professionisti tra i quali
Connors, Vilas, Borg e Mc
Enroe.
A volte capitava che nel tirare a sorte i nomi dei professionisti da
imitare se
usciva il bigliettino con il nome di Mc Enroe si doveva giocare con la
mano
sinistra e assumere tutti gli atteggiamenti particolari e
caratteristici di
quel giocatore.
Mi resi presto conto che vi erano innumerevoli stili di gioco con
tecniche
differenti secondo la nazionalità di provenienza dei
giocatori e, grazie a mio
padre che faceva circolare per casa numerose riviste e anche qualche
libro di
tennis, incominciai a studiarmele.
In seguito ebbi la fortuna di ricevere in regalo dai miei familiari
l’iscrizione ad un super corso di tennis tenuto da alcuni
davisman italiani
quali Paolo
Bertolucci, Tonino Zugarelli e, senza nulla
togliere ai nostri, anche
da Jan
Kodes, l’ ex numero
cinque nella classifica mondiale degli
anni settanta, che riuscì a trasmettermi moltissimo della
sua professionalità e
della sua tecnica di gioco.